Borghese 4 Ristoranti, il pizzaiolo risponde a tono: “Non hanno guardato bene…”

Scena assurda a 4 Ristoranti, durante la quale scoppia un tremendo litigio: il pizzaiolo non le manda a dire.

Un pizzico di competizione ci vuole, rende tutto più spicy, si potrebbe affermare sia quel tocco di peperoncino che anima la vita. In questo caso, il programma di Alessandro Borghese, 4 Ristoranti. Il conduttore e gli ospiti che, a turno, devono dimostrare quanto sia valida la loro cucina, esaltando i prodotti del territorio.

Pizza, fiamme, Ciccio Vitiello
Borghese 4 Ristoranti, il pizzaiolo risponde a tono: “Non hanno guardato bene” (Credits: YouTube @ale4ristoranti) – cronacacaserta.it

Si è già attraversato l’Italia in lungo e in largo, sovente anche oltreconfine, tuttavia non si finisce mai di scoprire. Ebbene, puntata speciale dedicata alla pizza e, naturalmente, il piatto forte è l’intramontabile Margherita. Pomodoro, mozzarella, una foglia di basilico: l’italianità per eccellenza.

Diversi i giovani sfidanti coinvolti, provenienti da numerose città italiane, da Nord a Sud. Preparare la migliore pizza mai assaggiata, ardua impresa che porta con sé anche profonde divergenze. Si comincia a litigare e il titolare ristoratore risponde con fermezza, pronto a parare qualsiasi colpo gli venga inferto.

4 Ristoranti, la pizza della discordia: scoppia la guerra

Pizza fragrante e dal cornicione succulento, che visione! Tuttavia non basta per placare gli animi. Basta una piccola critica, tale da scatenare una reazione a catena infuocata. Il pizzaiolo non accetta simili critiche, dilettandosi a lanciare qualche frecciatina. Si è risentito, dunque parte all’attacco.

Pizza e Alessandro Borghese
4 Ristoranti, la pizza della discordia: scoppia la guerra (Credits: YouTube @ale4ristoranti) – cronacacaserta.it

Ciccio Vitiello di Cambia-Menti non si lascia piegare dalle lamentele dei suoi colleghi. Ma, si proceda con ordine. Una volta servita la pizza, viene chiesto se l’attesa fosse stata lunga per il piatto special. Una risposta che non tarda ad arrivare: ““. Tuttavia, per un prodotto artigianale, ci vuole tempo.

Anche il titolare lo afferma, sostenendo che la fretta appartenga di più al target di un fast food. In aggiunta, quest’ultimo non si contiene, rincarando la dose: tempistiche superiori a quelle standard, per chi fa 500 o 100 persone? Intendendo che avere una clientela numerosa giustifica di gran lunga l’attesa.

Dopodiché Ciccio si sfoga dinanzi alle telecamere: “Forse non hanno guardato bene l’orologio. Per un prodotto ricercato bisogna aspettare. Altrimenti c’è il fast-food, 8 minuti e mangiano“. La passione per il proprio lavoro, misto a una buona dose di sicurezza, rischia di sfociare in arroganza allo sguardo altrui.

Ad ogni modo, ciò non toglie la sua professionalità – anzi, è proprio lui a vincere la puntata in questione decretandolo quale miglior pizzaiolo contemporaneo ricercato da Borghese. Farine di qualità e antica tecnica di panificazione che comporta, quindi, tempo perché si prepari una pizza degna di Cambia-Menti.

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