San Tammaro / Teverola – Due incendi di vaste proporzioni sono scoppiati in poche ore nel Casertano, uno a San Tammaro ed il secondo a Teverola.
Il primo è sicuramente il più grave ed ha riguardato un deposito di munizioni dell’Esercito Italiano in località Carditello, a poca distanza dal Real Sito borbonico.
Sul posto gli uomini dell’arma dei carabinieri di Santa Maria Capua Vetere ed i vigili del fuoco di Caserta che presidiano la zona.
Il deposito, distaccamento del 10° Cerimant di Napoli dell’Esercito Italiano, è stato attaccato dalle fiamme che si sono propagate dall’esterno, a seguito di un rogo accidentale di alcune sterpaglie.
Le lingue di fuoco, una volta dentro, hanno fatto esplodere alcune munizioni, in sostanza quelle in custodia a seguito dei sequestri giudiziari e destinate alla distruzione. Le operazioni di spegnimento dell’incendio si sono concluse ieri e sono state coordinate anche dalla Prefettura di Caserta. Non si registrano feriti.
Invece, il secondo incendio, è divampato nell’agro aversano, in particolare la zona industriale tra Carinaro, Gricignano e Teverola.
Il fumo è visibile da diversi comuni. Sul posto sono giunti i vigili del fuoco. Il fumo denso e nero lascia intendere che a bruciare è quasi sicuramente materiale tossico.
Ecco i fatti riportati da Alfonso Fattore:
Una tremenda nube di fumo. Nera.
Allertati subito i Vigili del Fuoco che, interventi sul posto, hanno domato l’incendio.
Le fiamme sarebbero partite dalla stradina adiacente a Via Appia 77 Bis, non è chiaro se l’incendio sia di natura dolosa o colposa, tuttavia ha coinvolto terreni privati ed un deposito che conteneva materiali in corso di identificazione. Sul posto anche l’esercito che ha presidiato la zona.
Da domani controlli a tappeto: a partire dai terreni privati e incolti per evitare che l’incuria ed il senso di impunità possano continuare a compromettere ambiente e salute. Adotteremo tutte le misure necessarie per far fronte a questa emergenza.